In un video lanciato in occasione delle principali competizioni UEFA per club e nazionali vengono valorizzati alcuni esempi di comportamenti sostenibili che ogni tifoso dovrebbe attuare nella quotidianità.
In vista della Giornata della Terra (Earth Day) che verrà celebrata sabato 22 aprile, la FIGC, nell’ambito della sua strategia di Sostenibilità, promuove la campagna congiunta Commissione Europea-UEFA sul tema della sostenibilità ambientale e dell’emergenza climatica.
Il video lanciato in occasione delle principali competizioni per club e nazionali dal titolo ‘Diventa anche tu un tifoso dell’ambiente e del risparmio energetico’ valorizza alcuni esempi di semplici azioni e comportamenti sostenibili che ogni tifoso dovrebbe attuare nella quotidianità.
Il calcio svolge infatti un ruolo cruciale all’interno della società civile, in grado di influenzare i processi educativi e amplificare l’impatto sociale sulle comunità e la UEFA vuole ispirare, attivare e accelerare l’azione collettiva per rispettare i diritti umani e l’ambiente nel contesto del calcio europeo attraverso la sua Strategia di sostenibilità calcistica 2030 – ‘Forza attraverso l’unità’. L’attenzione alle tematiche sociali e ambientali, ricomprese in undici politiche dalla difesa dei diritti umani al rispetto dell’ambiente, rappresentano attività centrali nel nuovo approccio strategico.
La FIGC, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna e il contributo fattivo della Lega Nazionale Dilettanti insieme alle altre componenti federali, dei partner FIGC, di Sport e Salute e del consorzio CoRiPet, ha sviluppato la ‘Carta sulla sostenibilità ambientale del calcio, strumento che ha l’obiettivo di ridefinire il perimetro organizzativo e operativo nell’ambito degli eventi calcistici.
La Carta è stata elaborata a beneficio della famiglia del calcio italiano e scaturisce dall’esperienza compiuta da FIGC nell’ambito del progetto LifeTackle. In un’ottica di continuità, si propone di definire le linee guida funzionali ad una applicazione pratica dei principi di sostenibilità ambientale in termini di governance, gestione delle infrastrutture, gestione degli eventi, partnership e coinvolgimento di stakeholders e tifosi.
L’adesione alla ‘Carta sulla sostenibilità ambientale del calcio italiano’ (consultabile qui) è libera e aperta a tutti i club italiani, sia professionistici che dilettantistici, e viene concessa mediante la compilazione di un modulo fornito dalle rispettive leghe di appartenenza, attraverso il quale il club fornisce una manifestazione di interesse nei confronti delle tematiche proposte. I club aderenti verranno inseriti in un elenco apposito e successivamente coinvolti da FIGC nell’ambito della gestione delle iniziative che verranno intraprese.
È noto come nel corso degli anni federazioni europee, leghe, club e associazioni afferenti alla famiglia del calcio abbiano maturato una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di adottare misure volte a ridurre l’impatto ambientale nell’ambito dell’attività calcistica, sia in fase progettuale che operativa, e come tale orientamento possa generare valore sotto il profilo della responsabilità sociale.
A tale proposito va ricordato che nell’ambito della ‘Sustainability Strategy’ lanciata lo scorso dicembre, la UEFA ha individuato ben 4 indirizzi di intervento in materia di sostenibilità ambientale – economia circolare, contrasto al cambiamento climatico, sostenibilità degli eventi, sostenibilità delle infrastrutture. Una impostazione programmatica che condivide gli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 dell’ONU (Sustainable Development Goals), volti a sollecitare un consumo responsabile delle risorse, nonché a favorire lo sviluppo di interventi in favore del clima e dell’adeguamento dei centri abitati.