Pubblicato il nuovo Avviso “Sport e Periferie” anno 2023 clicca qui
FAQ
Si pubblicano di seguito le risposte alle domande pervenute, precisando che sono state ritenute ammissibili solo quelle che effettivamente erano dirette a consentire, con un’operazione di interpretazione del testo dell’Avviso, di renderne più chiaro e comprensibile il significato. Sono state ritenute, pertanto, inammissibili quelle che debordando dai limiti dei chiarimenti di cui all’articolo 15 dell’Avviso, erano dirette a sollecitare, pur se in buona fede, valutazioni di natura tecnica e/o amministrativa, demandate in via esclusiva agli Organi della procedura nella propria ed esclusiva sede di scrutinio delle candidature presentate.
1. Si chiedono chiarimenti in merito all’attribuzione di un punteggio sulla base del criterio declinato alla lettera C della tabella di cui all’art.12 dell’avviso, riguardante la quota di cofinanziamento del contributo richiesto, superiore alla quota obbligatoria.
Con riferimento all’attribuzione di un punteggio sulla base del criterio declinato alla lettera C della tabella di cui all’art.12 dell’avviso (rubricata “Quota di cofinanziamento del contributo richiesto superiore alla quota obbligatoria (tabella comma 2 art. 4)”) , nella formula per l’assegnazione proporzionale dello stesso per mero errore materiale sono stati invertiti il dividendo con il divisore. Pertanto, la stessa, in maniera corretta, deve leggersi come segue:
per i Comuni fino a 5000 abitanti:
Pi=Ai/Bi*100= M =SE(M<10;0;SE(M<= 50;25 *(M-C1)/40;25));
per i Comuni da 5.001 a 50.000 abitanti:
Pi= Ai/Bi*100 = M =SE(M<15;0;SE(M<= 50;25 *(M- C2)/35;25));
per i Comuni da 50.000 a 100.000 abitanti:
Pi= Ai/Bi*100 = M =SE(M<20;0;SE(M<= 50;25 *(M- C3)/30;25)).
Si precisa altresì che l’attribuzione del punteggio si autodeterminerà in piattaforma, con l’applicazione della formula corretta.
Qualora si intenda ricavare il punteggio in autonomia, le formule sopra riportate sono da applicarsi attraverso un foglio di calcolo elettronico (excel).
Si riporta un esempio concreto di calcolo:
Comune fino a 5.000 abitanti
Importo complessivo intervento risultate dal Quadro Economico: € 810.000,00
Importo cofinanziamento ente € 310.000,00
applicazione della formula su foglio elettronico (excel):
€310.000(Ai) / €810.000(Bi) x 100 = 38,27(M);
=SE(M<10;0;SE(M<=50;25*(M-10)/40;25)
25*(38,27-10)/40 = 17,66875
Il punteggio attribuito in relazione alla quota di cofinanziamento risulterà quindi pari a: 17,67 (Pi)
2. Nel caso in cui il progetto non sia accompagnato dall’atto di verifica/validazione, dovrà essere obbligatoriamente allegato il parere CONI?
La risposta è NO. È necessario allegare il parere Coni unitamente a tutti i pareri, assensi, nulla osta, etc. solo se e quando il progetto presentato è accompagnato dall’atto di verifica/validazione di cui all’art. 42 e l’allegato I.7 del d.lgs 36/2023.
3. Il bene su cui si realizzano gli interventi deve essere necessariamente di proprietà comunale o rientrare nelle disponibilità dell’ente?
Come indicato nell’articolo 6 comma 3 punto 10 dell’avviso l’impianto per il quale il Comune chiede il contributo, deve essere di proprietà pubblica, già all’atto della domanda. da dimostrare fornendo il titolo di proprietà e i relativi dati di trascrizione nei registri immobiliari.
4. Dove si possono trovare l’indice di vulnerabilità sociale e materiale?
L’indice di vulnerabilità sociale e materiale è scaricabile sul sito dell’ISTAT. L’ultimo indice disponibile è riferito all’anno 2018. Il punteggio riferito all’IVSM sarà attribuito in automatico dalla piattaforma al momento dell’inserimento dei dati relativi al comune.
5. È possibile candidare un progetto redatto ai sensi del vecchio codice d.lgs. 50/2016?
In conformità alle previsioni del decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, entrato in vigore il 1° aprile 2023 e con efficacia dal 1° luglio 2023 il livello minimo previsto dall’avviso da allegare alla domanda come indicato all’articolo 5 comma 3 lettera a) è il Progetto di Fattibilità tecnico-economico, redatto ai sensi dell’art. 41 del D.lgs. 36/2023
6. È possibile partecipare all’avviso se si è beneficiari del Fondo Sport e Periferie 2020?
Ai sensi dell’art. 3, lett. b), il Comune non deve essere destinatario diretto o indiretto (per tale ultima ipotesi intendendosi a titolo esemplificativo quella in cui beneficiario formale è una A.S.D. e/o S.S.D., concessionaria di impianto sportivo di esclusiva proprietà comunale) di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2020 e 2022.
7. Spese per incarichi professionali esterni
In relazione alle spese per gli incarichi per la redazione del progetto, sono ammissibili solo se conferiti con procedure di affidamento avviate successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso e quelle sostenute esclusivamente per lo svolgimento dell’incarico di progettazione per l’Avviso Sport e Periferie 2022, purché regolarmente deliberate dalla giunta Comunale e per le quali, ai fini del riconoscimento, dovrà essere allegata la relativa delibera di giunta con la determina di incarico che attesti che l’incarico è stato conferito prima della scadenza della presentazione delle domande dell’avviso sport e periferie 2022 (15 ottobre 2022);
8. È possibile partecipare all’avviso Sport e Periferie 2023 essendo assegnatari di un finanziamento a valere sulle risorse dei Fondi di Sviluppo e Coesione 2014/2020, dell’avviso Sport e periferie 2020 e per i quali alla data del 31 dicembre 2022, risultino pubblicati i bandi o gli avvisi per l’affidamento dei lavori ovvero per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori nonché per i quali, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o di avvisi, siano stati inviati gli inviti a presentare le offerte per l’affidamento dei lavori ovvero per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori?
La risposta è NO, ai sensi dell’art. 3, lett. b) dell’Avviso.
9. La multidisciplinarità sportiva dell’impianto prevista dall’articolo 11 lettera a) come deve essere dimostrata?
Premesso che la multidisciplinarietà dell’impianto verrà valutata in prospettiva, tenendo conto delle discipline che saranno praticabili presso l’impianto ad intervento completato, si rappresenta che la documentazione presa in considerazione per l’assegnazione del punteggio sarà sia quella presentata a dimostrazione dell’effettiva esecuzione delle discipline e del progetto, sia quella indicata nel piano di attività di gestione dell’impianto.
10. Le Unioni di Comuni, costituitesi ai sensi del dlgs.267/2000 possono presentare la domanda per l’accesso al finanziamento dell’avviso sport e periferie 2023?
I soggetti proponenti che possono effettuare la domanda per l’accesso al contributo sono tassativamente individuati dall’articolo 3 dell’Avviso, tra cui non sono compresi le Unioni di Comuni.
11. È obbligatorio avere il codice univoco del censimento sportivo?
Ai fini della presentazione della domanda non è obbligatorio il possesso del Codice Univoco del Censimento Impiantistica Sportiva “CUCIS”. Nell’ipotesi di ammissione al contributo sarà cura del beneficiario farne richiesta a Sport e Salute S.p.a., al seguente indirizzo di posta elettronica dedicato: censimentoimpianti@sportsalute.eu
12. Le spese tecniche già sostenute per la realizzazione del progetto per la partecipazione al Bando sport e periferie 2022, possono essere considerate come spese per il cofinanziamento da parte del Comune?
La risposta è SI. Si dovrà allegare alla domanda di partecipazione la documentazione di affidamento dell’incarico con l’importo riconosciuto.
13. In merito all’Avviso Sport e Periferie 2023, è possibile realizzare un impianto sportivo non finalizzato all’attività agonistica?
Gli ambiti di intervento sono disciplinati dall’art. 2 dell’avviso Sport e Periferie 2023.
14. La quota di cofinanziamento deve essere messa solamente e integralmente dal Comune proprietario dell’impianto sportivo oggetto di intervento oppure può partecipare alla spesa anche il gestore privato dell’impianto? O ancora la suddetta quota può essere suddivisa in due parti, una proveniente dal Comune e una dal gestore privato?
Per la quota di cofinanziamento si deve fare riferimento all’art.4, comma 5, dell’avviso Sport e periferie 2023.
15. Se il comune è beneficiario di un contributo su avviso 2018 per un impianto in corso di ultimazione è possibile partecipare all’avviso 2023?
Il Comune può presentare istanza alle condizioni di cui all’art.3 lett.b) secondo periodo: purché …l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato e ne sia in corso la fruizione da parte degli utenti.
16. È possibile candidare più lotti funzionali sullo stesso impianto per i quali si beneficia di un contributo regionale?
Il proponente può presentare una sola proposta d’intervento come previsto all’art.3, lett.a); non è possibile candidare interventi già beneficiari di altri finanziamenti ex art.4, comma 6, dell’avviso.
17. È obbligatorio l’atto di verifica/validazione a corredo del progetto di fattibilità tecnico economica?
La risposta è NO. L’atto di verifica/validazione non è obbligatorio.
18. È possibile candidare un intervento i cui lavori di realizzazione/riqualificazione sono stati aggiudicati e non sono ancora iniziati?
La risposta è NO. Come previsto dall’articolo 14 comma 3 dell’Avviso 2023, non si potrà procedere ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori prima della stipula della convenzione ad eccezione di lavori urgenti certificati dal responsabile del procedimento e previa approvazione del Dipartimento per lo Sport. Di fatto prima di avviare le procedure di gara il progetto dovrà essere ammesso al finanziamento.
19. L’accesso ai mutui agevolati da parte dell’Istituto del credito sportivo per l’opera oggetto di istanza è una condizione di esclusione?
La risposta è NO. In relazione alle cause di esclusione si deve far riferimento all’articolo 7 dell’Avviso Sport e Periferie 2023.
20. Come generare il Codice Unico di Progetto (CUP).
Il CUP deve fare riferimento all’Avviso Sport e periferie 2023. Per ottenere il cup si dovrà procedere tramite il portale. https://cupweb.rgs.mef.gov.it/CUPWeb/home_cup.jsp
21. I pareri rilasciati per un progetto presentato per l’avviso sport e periferie 2022 sono da ritenersi validi a seguito della presentazione del progetto rivisto a norma del d.lgs. 36/2023?
La valutazione circa la validità dei pareri rilasciati in caso di progetto già presentato nell’Avviso 2022 è una attività tecnica che compete al professionista incaricato della redazione del progetto ed al Responsabile Unico del Progetto, che non può essere oggetto di indicazioni o valutazioni da rimettere al Dipartimento per lo sport.
22. L’importo del cofinanziamento deve essere previsto in bilancio?
L’impegno per il cofinanziamento con le risorse previste deve risultare con le modalità previste dall’articolo 6 comma 4 lettera e) dell’avviso.
23. Quali sono gli interventi ammissibili?
Gli ambiti di intervento ammissibili sono riportati All’art.2 comma 1) punto 1- e 2- dell’Avviso Sport e Periferie 2023
24. Qual è la fattispecie che prevede che il progetto, privo di atto di verifica/validazione, venga approvato dall’organo competente?
Le fattispecie in questione sono individuate dall’art. 42 del d.lgs. n. 36/2023, in cui, rispettivamente, la verifica può essere completata, quindi effettuata, essendo legittime anche verifiche intermedie, fin quando non prende avvio la procedura di affidamento o non vengono iniziati i lavori, e la validazione riguarda esclusivamente il progetto posto a base di gara, rientrando nei poteri degli organi comunali l’approvazione del progetto in uno dei segmenti temporali di cui sopra.
25. È possibile presentare domanda per un intervento di adeguamento di un impianto sportivo, finalizzato all’attività sportiva agonistica, oggi non praticata?
La risposta è SI. È riportato all’art.11 lett.a) dell’avviso Sport e Periferie 2023 “si tiene conto del numero di attività previste..[….]..svolte nell’impianto a seguito dell’intervento proposto”. Inoltre, all’art.6 comma 3 punto 15 è riportato la modalità per documentare le discipline sportive praticate al livello agonistico.
26. Si chiede di chiarire cosa si intende per aree svantaggiate del Paese e periferie urbane (art. 1 comma 1 n.1).
Per “area svantaggiata” si può intendere un’area geografica o territoriale che presenta condizioni socio-economiche o ambientali sfavorevoli rispetto ad altre parti del Paese. Queste condizioni sfavorevoli possono riguardare diversi aspetti e sono richiamati nella direttiva europea n.268/1975 e in Italia dal regolamento CE 1275/1999 e tabellate dal d.lgs. 16.04.1997 n. 146 art. 2 c.2 lett.b). Mentre per “periferia urbana” si può intendere la zona più esterna e marginale, in contrapposizione al centro, del territorio.
27. Le discipline sportive da considerare sono tutte quelle che si svolgono nell’impianto, anche prima dell’intervento per cui si chiede finanziamento?
La risposta è SI. Si considerano esclusivamente e complessivamente le discipline praticate a livello agonistico per l’attribuzione del punteggio.
28. Qualora l’impianto sportivo non sia affidato ad alcuna associazione sportiva, come dimostrare la pratica dell’attività agonistica a seguito della rigenerazione dell’impianto?
Qualora l’impianto non sia affidato in gestione a delle associazioni sportive/società sportive per la pratica di attività a livello agonistico il Comune dovrà prevedere espressamente nella delibera, che il centro sportivo – una volta ultimato – sarà dato in gestione secondo le procedure previste dalla normativa di settore a società che praticano attività di livello agonistico.
29. Dove si riporta nel quadro economico e in quale misura, l’importo per le attrezzature sportive necessarie per l’allestimento di strutture e impianti?
Si chiarisce che l’importo delle attrezzature sportive necessarie per l’allestimento di strutture e impianti, nel limite riportato all’art.13 comma1 lett. f) dell’avviso 2023, è da indicare, esclusivamente, alla lettera a) lavori a corpo, misura, nel Quadro Economico in conformità all’art.5 c.1 dell’Allegato I.7 del D.lgs. 36/23.
30. Si decade dal finanziamento qualora si accendano mutui, con istituti di credito/finanziari o tramite l’istituto del Credito Sportivo?
La risposta è NO.
31. In che modo verranno valutati i sub criteri?
Sarà cura della Commissione di valutazione prevista dall’articolo 9 dell’avviso, prevedere a quali criteri attenersi.
32. La delibera di approvazione del progetto in linea tecnica dell’intervento, come previsto dall’art. 6 comma 4 lett.e), deve contenere l’impegno dell’Amministrazione all’inserimento negli atti di programmazione ai sensi dell’art. 37 comma1 del Codice dei Contratti d.lgs.36/2023, oltre all’impegno al cofinanziamento?
La risposta è SI. Come previsto dall’art. 6 comma 3 punto 20 e 25 e, per il cofinanziamento, individuando già la fonte.
33. Quando sarà disponibile il manuale utente? È possibile anticipare il caricamento della documentazione afferente all’istanza?
Ai sensi dell’art.6 comma 1 dell’Avviso 2023 sarà possibile caricare la documentazione a partire dalle ore 12,00 del 1° settembre 2023; alla stessa data sarà pubblicato, nella piattaforma dedicata, il manuale utente.
34. La domanda di contributo può essere presentata da un delegato del legale rappresentante del Comune?
La domanda, con i relativi allegati, può essere caricata da un delegato ma, sia la domanda che le attestazioni dovranno essere rese direttamente dal legale rappresentante, mediante la sottoscrizione con firma digitale del riepilogo in pdf, scaricato dalla piattaforma ed ivi ricaricato dopo la sottoscrizione da parte del legale rappresentante.
35. E’ possibile presentare un intervento riguardante due aree sportive, adiacenti o non adiacenti fra loro, ma sullo stesso territorio dell’Amministrazione proponente?
Ai sensi dell’art.3 lett.a) dell’Avviso 2023, il soggetto proponente può presentare una sola proposta di intervento relativa ad un solo impianto di proprietà nel territorio Comunale.
FONTE: SPORT GOVERNO