Titolare nella prima delle due finali contro la Jugoslavia e nella lista dei convocati sia per il Mondiale del 1970 che del 1974, è stato per 17 stagioni bandiera del Napoli. Gravina: “Se ne va uno dei protagonisti di una delle pagine più gloriose del nostro calcio”
La FIGC e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Antonio Juliano, all’età di 80 anni. Juliano, nella sua carriera di calciatore, ha scritto la storia del Napoli, vestendone la maglia per 17 stagioni (dal 1961 al 1978) e lavorando nel club anche come dirigente, dopo aver chiuso con il Bologna.
Ma è stato anche tra i protagonisti del titolo Europeo della Nazionale nel 1968. ‘Totonno’ Juliano fu schierato titolare dal Ct Ferruccio Valcareggi nella prima delle due finali contro la Jugoslavia, quella dell’8 giugno 1968 che finì in parità e portò alla ripetizione della partita, due giorni dopo; due anni dopo sarebbe stato tra i convocati per il Mondiale del 1970, chiuso dall’Italia al secondo posto dopo la sconfitta in finale contro il Brasile, in cui Juliano entrò a 15′ dalla fine. Fece poi parte della spedizione anche per il Mondiale del 1966 e del 1974.
“Se ne va uno dei protagonisti di una delle pagine più gloriose del calcio italiano – le parole del presidente federale Gabriele Gravina -. Campione d’Europa, vicecampione del mondo, giocatore di qualità e fantasia al servizio del suo club e della Nazionale, a Napoli ha rappresentato un’istituzione prima da calciatore poi da dirigente”.
Per ricordare Juliano, su tutti i campi prima delle gare del weekend (compresi i posticipi di lunedì) sarà osservato un minuto di raccoglimento.